San Leo chiede la “no tax area”

San Leo chiede la “no tax area”

No tax area, da San Leo la proposta per fare ripartire le imprese

Una no tax area con l’azzeramento di tutte le imposte locali per rilanciare i settori messi in ginocchio dal lockdown. La proposta arriva dal sindaco di San Leo, Leonardo Bindi, che lancia un appello a Stato, Regioni ed enti locali. “Dopo il lockdown è necessario passare dalle parole ai fatti – commenta Bindi –. Ebbene, oggi, nonostante le misure messe in cantiere dal governo, si prefigura la chiusura di molteplici attività ed imprese dell’agricoltura, del settore commerciale e in particolare modo turistico ricettivo, della manifattura e dell’artigianato ‘Made in Italy’”. Per ovviare a questa “catastrofe locale” Bindi ritiene che “sia imprescindibile un netto taglio della pressione fiscale, già peraltro necessario ante-Covid 19”. Per questo motivo propone “l’istituzione temporanea di una no-tax area, almeno per cinque anni per i nuovi insediamenti e tre per quelli già esistenti, che dia respiro alle imprese, fiducia nella presenza reale ed effettiva delle istituzioni e voglia di programmare il futuro anziché gestire una sopravvivenza sempre più precaria”. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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