Video con minori e coca, indagato prete riminese
PEPPE ERCOLI – Sono gravi e sconcertanti le accuse che sono all’origine dell’allontanamento di don Alberto Bastoni, riminese di origine, dalla Diocesi di Ascoli, scomunicato ieri dal vescovo di Ascoli, Giovanni D’Ercole. La notizia è cominciata a circolare sabato e ieri è arrivata la conferma attraverso la nota della Diocesi che, seppur senza entrare nei dettagli della vicenda, ha portato definitivamente a galla quanto sta accadendo al sacerdote che era in servizio ad Ascoli, nella parrocchia del Carmine. Adesso il sacerdote è stato sospeso. Sono due le Procure che hanno indagato sui comportamenti di don Alberto Bastoni, quella di Ascoli e quella di Ancona. Il sacerdote è stato iscritto al registro degli indagati per l’ipotesi di reato di detenzione e cessione di piccoli quantitativi di cocaina; da quella anconetana per detenzione, scambio di materiale pedopornografico, frequentazione di siti e chat di internet contenenti immagini e video di minorenni ritratti in atteggiamenti a sfondo sessuale. Accuse molto gravi, soprattutto alla luce del fatto che coinvolgono un uomo di chiesa al quale la diocesi di Ascoli, e il vescovo D’Ercole in particolare, aveva dato fiducia accogliendolo dopo lo scandalo scoppiato quando Bastoni era parroco a Collevalenza, in provincia di Perugia. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
——