Centrale eolica offshore, Energia Wind pronta a posizionare 59 pale in mare
PATRIZIA LANCELLOTTI – Qualcosa si muove in alto mare, spinta dal vento, tra i dieci e i 22 chilometri davanti alla costa riminese. A dare la spinta a una centrale eolica offshore è Energia Wind 2020, la società che il 30 marzo ha presentato domanda per concessione trentennale al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di uno specchio acqueo all’interno di un’area marina di 114 chilometri quadri nel tratto di competenza della Capitaneria di porto di Rimini, antistante i Comuni di Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica. Un investimento di milioni di euro che fornirebbe energia rinnovabile alla provincia di Rimini ma anche un possibile ritorno in investimenti sulla riqualificazione del fronte mare. (…)
Il progetto prevede 59 aerogeneratori (chiamati comunemente pale eoliche) per una capacità complessiva di 330 Mva, installati su monopiloni cilindrici di 4,8 metri di diametro, infissi per 35 metri al di sotto del fondale; una rete elettrica a tensione nominale pari a 30 kv costituita da circa 20 chilometri di cavi elettrici tripolari in rame sottomarini; due piattaforme marine in acciaio, di forma circolare (circa 40 metri di diametro) e sostenute da quattro piloni simmetrici di 2,8 metri di diametro, che ospitano le due stazioni di trasformazione elettrica; due condotte elettriche sottomarine lunghe circa 8 chilometri ciascuna; due giunti cavi terra-mare e due vasche, attigue al lungomare Giuseppe di Vittorio. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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