Il Comitato Pro-Poste: «Dimenticate le nostre firme ma la Spa è un carrozzone»
Il Consiglio ha affrontato il tema del progetto di legge per riportare l’azienda sotto il controllo pubblico.
Il 2 giugno scorso il Consiglio grande e generale ha trattato il progetto di legge di iniziativa popolare che intende riportare nella sfera pubblica le Poste, oggi Società per azioni.
Ma il Comitato Pro-Poste, che ha presentato il progetto di legge, e definisce un “carrozzone” il sistema Spa, non sembra affatto soddisfatto di come il dibattito consiliare ha affrontato il tema.
«Dobbiamo purtroppo far notare – spiega il Comitato – come nei numerosi interventi dei consiglieri nessuno, e ripetiamo nessuno, neppure il Segretario Pedini Amati nella sua relazione, ha ricordato che la proposta di legge era accompagnata dalla sottoscrizione di oltre 1.200 firme di cittadini che appoggiano la nostra richiesta. Riteniamo molto grave che i nostri politici non tengano in nessuna considerazione l’opinione di tantissimi cittadini a favore di una richiesta che tende principalmente a non far sprecare risorse dello Stato e a riportare il servizio postale nel suo naturale ambito di servizio pubblico». (…)
Tratto dal Corriere Romagna
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