Turista “tedesco” in vacanza con la famiglia arrestato per una vecchia pena prescritta
ANDREA ROSSINI – Gli agenti hanno bussato alla porta della sua camera d’albergo, un hotel quattro stelle fronte mare di Rimini, in piena notte e l’hanno invitato a seguirli in Questura senza spiegare che cosa stava accadendo. “Ci deve essere un errore”, ha detto alla moglie, impegnata a rassicurare il bambino svegliato di soprassalto. Nessun errore, invece, almeno stando al terminale della banca dati collegato al sistema delle schedine elettroniche. Il turista, un meccanico di origine romena residente in Germania, appena arrivato a Rimini per una breve vacanza, è stato arrestato per scontare la pena di tre anni e quattro mesi vecchia quasi di quindici anni. Frutto di un patteggiamento per estorsione, reato del quale si proclamava innocente, con il quale riteneva di avere chiuso ormai i conti con la giustizia italiana. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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