Segretario Ugolini conferma: “Ho incontrato il giudice fuori territorio”, ma non specifica di cosa gli abbia parlato
Il segretario alla Giustizia risponde all’interpellanza sulla sua trasferta in Italia per incontrare un giudice di grado superiore. Conferma l’incontro, ma tergiversa con argomentazioni generiche sui contenuti. Una circostanza che in altri tempi avrebbe fatto rischiare verifiche di governo o mozioni di sfiducia, ma che ieri, almeno in prima battuta, ha visto anche la poco consistente e timida replica di uno dei presentatori dell’interpellanza. Comunque, anche con un po’ di imbarazzo, il segretario alla Giustizia Massimo Andrea Ugolini, ha affermato: “Siamo tutti concordi della straordinarietà sul tema giustizia. Confermo da questo punto di vista l’incontro da me richiesto a un giudice superiore più alto in grado, non soggetto a conferma o proroga”. Quindi si è giustificato: “Fino al 18 maggio ero recluso causa Covid, non ho conferito con nessuno. Rientrato in segreteria c’è stato il Consiglio e l’ultimo giorno, il 3 giugno, finito il Consiglio, avendo una giornata libera senza appuntamenti in agenda e conseguentemente disbrighi di natura privata, essendo tra l’altro il primo giorno di allentamento delle misure restrittive per la circolazione in Italia, ho ritenuto importante avere un confronto sulla giustizia con uno dei giudici superiori per farmi rappresentare uno spaccato di quanto accaduto in tutto questo periodo. Credo sia importante – ha detto – nel rispetto della separazione dei poteri, ricordo che non sono un libero professionista, non devo difendere gli interessi di nessuno. Unico mio interesse è che la giustizia possa funzionare, e certe frizioni possano essere sciolte e cercare di ricucire un dialogo. Io ho la delega alla giustizia e la giustizia è fatta anche di persone”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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