San Marino. Scontri sullo spoil system

San Marino. Scontri sullo spoil system

I lavori del Consiglio Grande e Generale, nella seduta del 30 giugno, sono proseguiti dall’esame degli emendamenti legati al progetto di legge per la variazione di bilancio.

Lo comunica San Marino News Agency, spiegando nel proprio report sui lavori consiliari che il governo, per il tramite del segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha annunciato il ritiro dell’emendamento aggiuntivo dell’articolo 3 vicies: “Abbiamo fatto delle valutazioni di approfondimento e sulla base di quanto emerso riteniamo che non sussistano le motivazioni per mantenere questo articolo”.

I toni si sono scaldati attorno all’articolo 4, quello legato al tema dello spoil system. Libera ha proposto un emendamento interamente soppressivo, dal governo invece sono arrivate alcune modifiche rispetto all’iniziale stesura.

“Siamo contrarissimi alle modalità ghigliottina con cui viene applicato – attacca Eva Guidi (Libera) -. Un’operazione che io quasi chiamerei epurazione”.

“Questa – ha replicato Luca Beccari – è una norma che continuerà a produrre effetti e verrà applicata da chi viene dopo di noi. Nel rispetto della rappresentatività degli organismi direttivi, deve comunque riflettere quella che è la composizione dell’assetto politico del Paese nel momento in cui si considera”.

Luca Boschi (Libera) ha parlato di “attitudine al non voler far prigionieri” che è “scivolosa e preoccupante”.

“È possibile – ha domandato Francesco Mussoni (Pdcs) – che il governo possa avere attorno a sè organi amministrativi nominati da un precedente governo?”.

Il segretario di Stato per il Lavoro, Teodoro Lonfernini, ha mandato una frecciata all’opposizione: “Voi avete fatto quel tipo di politica sui Cda. Basta vedere cosa si è fatto in Cassa di Risparmio, Aass, Iss. Se lo facessimo vedere ai cittadini, sono convinto che la vostra terminologia politica sarebbe diversa”.

Secondo Pasquale Valentini (Pdcs), ”la fiducia non può prescindere da questo valore della competenza; bisognerebbe poi vedere quanto quei Cda hanno influenza sui dirigenti di quelle società”.

“Il sistema dello spoil system calato nella nostra realtà servirà solo a creare dirigenti asserviti alla maggioranza”, ha rimarcato Sara Conti (Rf).

Per il segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, è “assurdo dover aspettare anni per riequilibrare organismi strategici”.

In conclusione di dibattito sono volate scintille tra Matteo Ciacci (Libera) e Rete a proposito della figura del professor Gianfranco Vento. “I membri di Rete avevano affermato che il signor Vento aveva problematiche e non era il caso di nominarlo nel Cda di Cassa di Risparmio – ha detto il primo -. In quella circostanza la nomina era stata chiesta a Rete e Rete ha detto: Vento non possiamo nominarlo”.

“Il professor Vento non è stato nominato in Cassa di Risparmio perché è stato nominato da un’altra parte, ma nel Veicolo pubblico di segregazione – ha ribattuto Paolo Rondelli (Rete) -. Perchè mai non avremmo dovuto nominare una persona che era già stato nominato nel medesimo organismo?”.

Leggi il testo integrale del report della seduta pomeridiana di ieri del Consiglio

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