San Marino. Targhe, stabilità del sistema e frontalieri: se ne parla in Commissione Esteri

San Marino. Targhe, stabilità del sistema e frontalieri: se ne parla in Commissione Esteri

Al centro della seduta di giovedì 2 luglio vi è l’audizione congiunta, in videoconferenza, tra la Commissione Consiliare Affari Esteri e la Commissione Affari Esteri del Senato italiano.

In apertura spazio al presidente Paolo Rondelli (Rete) che ripercorre le principali tappe dei rapporti tra San Marino e Italia dal 1800 ad oggi. Rondelli ricorda che in Repubblica sono presenti circa 5mila cittadini italiani, a cui si aggiungono altri 10mila residenti in possesso della doppia cittadinanza. Tante le questione sul tavolo. A cominciare dalla “revisione della convenzione del 1939”. Altro tema caldo è poi la “questione targhe”, che “tocca diverse aziende sammarinesi con lavoratori fuori dai confini”. “Abbiamo attivato tutti i canali per ottenere la modifica – prosegue Rondelli – che però non si è ancora concretizzata. Siamo tuttavia a conoscenza che le forze politiche sono favorevoli ad un emendamento e che si sta lavorando in tal senso”. Altro nodo da sciogliere è “la revisione dell’accordo radiotelevisivo del 2015”. Rondelli ricorda poi che la collaborazione tra i due Paesi e le rappresentanze diplomatiche è continua. In ambito ONU numerose sono le occasioni di collaborazione”. Di fondamentale importanza sarà poi “il negoziato per un accordo di associazione con l’Ue”, “volano di crescita economica e commerciale per la Repubblica. Non vi è alcuna ragione per non accelerare il negoziato e portarlo a termine in tempi rapidi”.

 Spazio quindi al dibattito. La senatrice Stefania Craxi (FI), nel ribadire “il sentimento di amicizia e la vicinanza con lo Stato del Titano oltre al rispetto della sua sovranità nazionale”, non vuole “nascondere alcune preoccupazioni circa la volontà di applicare in modo retroattivo leggi approvate di recente”. Alessandro Alfieri (Pd) interviene invece sulla questione targhe, “che tanti problemi sta creando alle persone confinanti con l’Italia”. “Il ministro degli Interni – assicura – ha messo a punto un emendamento che consentirà di superare tali problematiche”. Il senatore Enrico Aimi (FI) parla invece di “dati preoccupanti” da parte di Banca Centrale e chiede se “è a rischio la stabilità del sistema?” Nicola Renzi (Rf), a proposito dell’accordo di associazione con l’Ue, sostiene che “la Repubblica di San Marino in questo orizzonte possa fare un passo in avanti nella sua ricollocazione a livello internazionale creando un nuovo quadro di riferimento a livello normativo che può essere strutturato con una forte e stretta collaborazione con l’Italia”. Contenti di avere questa occasione di confronto che mancava da diverso tempo” afferma Denise Bronzetti (Npr). “Per quel che riguarda Banca Centrale, c’è stata una contrazione della raccolta bancaria degli ultimi anni – chiarisce Paolo Rondelli (Rete) -. Ciò è legato a una situazione di instabilità del sistema. Uno dei principali scopi delle forze politiche e ridare forza al sistema”.

Leggi il report integrale di Agenzia Dire

Sono intervenuti: 

Paolo Rondelli (Rete)

 Denise Bronzetti (Npr)

 Nicola Renzi (Rf)

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