Riccione. Fermi e denunce per la baby gang della biondina

Riccione. Fermi e denunce per la baby gang della biondina

Sgominata la baby gang della biondina

I carabinieri di Riccione hanno fermato tre giovanissimi e denunciato un altro. Avrebbbero messo a segno ben tredici colpi

ALESSANDRA NANNI – Una ragazzina bionda, con la coda di cavallo e i piercing al labbro e al naso. Una come tante? Per niente. L’hanno fermata i Carabinieri di Riccione con l’accusa di essere una delle protagoniste principali della rapina messa a segno dal branco la sera del 24 luglio scorso su una spiaggia della Perla. Ma soprattutto, è la stessa descrizione fornita da almeno 13 vittime delle baby gang che in queste settimane stanno infestando la riviera. I Carabinieri della Compagnia ne hanno smantellata un’altra con due fermi, una denuncia a piede libero, mentre altri quattro, tra minorenni e maggiorenni, sono stati identificati. Una banda di almeno otto elementi, proveniente da Bergamo, che agisce anche separatamente, e dove la “biondina” sembra fare la parte del leone. Si chiama Nicole Ghislanzoni, ed è residente ad Azzano San Paolo, in provincia di Bergamo. È incensurata, ma la sua caratteristica è quella di sparire di casa: in due anni è stata segnalata come scomparsa almeno una decina di volte. I militari, coordinati dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, l’hanno fermata insieme al fidanzato, Erick Stephano Tomalà, originario dell’Ecuador, mentre in stato di arresto si trova un terzo componente della banda, Aly Belal, 20 anni, egiziano anche lui trapiantato nel Bergamasco. Un quarto complice, questo minorenne, è stato denunciato a piede libero. Gli investigatori l’hanno trovato in stazione, mentre stava per squagliarsela. La “biondina” e metà della sua corte sono finiti in manette per due rapine. Per ora. Una è quella ai danni di un terzetto di ragazzini di Lecco. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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