Misano. Non rispettate le regole anti-contagio, Villa delle Rose chiusa per 5 giorni

Misano. Non rispettate le regole anti-contagio, Villa delle Rose chiusa per 5 giorni

Saltano le regole anti-contagio, “Villa delle Rose” chiusa per 5 giorni

ANDREA ROSSINI – Il popolo della notte è tornato ad affollare le discoteche all’aperto e così come già accade nelle spiagge e nei bar della movida, le regole sul distanziamento sociale sono andate a farsi benedire con il rischio di mettere a repentaglio i tanti sacrifici fatti durante il lockdown e la salute pubblica. Gli assembramenti registrati l’altra notte alla “Villa delle Rose” sono costati al locale cinque giorni di chiusura. Il provvedimento per la violazione delle norme anti-contagio è stato notificato ieri ai responsabili dai Carabinieri della stazione di Misano Adriatico, comandata dal luogotenente Nicola Travaglino. Da ieri fino a venerdì prossimo, 7 agosto, la discoteca dovrà tenere chiusi i battenti e, nel frattempo, impegnarsi a ripristinare le condizioni di sicurezza. Si tratta di un provvedimento di chiusura provvisoria immediata disposta d’imperio dai Carabinieri. Non si è provveduto allo sgombero per evitare questioni di ordine pubblico e sarà adesso la prefettura a valutare la sanzione che potrebbe “coprire” solo i cinque giorni oppure, almeno in teoria, estendersi fino a trenta giorni. (…)

Alla Villa delle Rose, anche l’altra sera, nelle prime ore la situazione appariva sotto controllo con gli addetti alla sicurezza impegnati a misurare la temperatura a ogni ragazzo disposto in fila ordinata e a ricordare le regole. Ma con il passare del tempo, complici anche i troppi biglietti distribuiti dai pierre in prevendita (oltre la capienza) in tanti si sono ammassati sulla porta. Dentro il locale, poi, neanche a parlarne: giovani accalcati l’uno vicino all’altro a bere, magari scambiandosi i bicchieri, a parlottare a voce a un palmo di distanza, oppure a ballare, sfiorandosi e strusciandosi, quasi tutti senza l’ombra di una mascherina (obbligatoria in pista e nei contatti a meno di un metro). E che dire delle zuffe? Due si sono addirittura presi a bottigliate. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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