Rimini. Street food, Confcommercio non ci sta: «Così si danneggiano gli operatori locali»

Rimini. Street food, Confcommercio non ci sta: «Così si danneggiano gli operatori locali»

Street food, Confcommercio non ci sta: «Così si danneggiano gli operatori locali»

Callà e Indino: «Non si tratta di un evento di richiamo per il turismo. Ce n’era davvero bisogno? Proprio adesso che le attività stanno lavorando per far quadrare i conti»

Marina centro sta per essere “invasa” dai furgoni del cibo da strada. Quattro giorni, dal 27 al 30 agosto, di festival che alla Confcommercio non vanno proprio giù: che bisogno c’è di “concorrenti” da fuori, quando i “riminesi” possono offrire di più e meglio? È una «speculazione» inutile in una stagione minata dalla pandemia.

«Dopo il weekend di Ferragosto occupato dalla manifestazione che ha portato gli stand della birra – spiega il presidente della Fipe, Gaetano Callà – ora arrivano quattro giorni con un format itinerante di street food, che sbarca a Rimini in piena stagione portandosi dietro anche il Festival dell’hamburger. Ce n’era davvero bisogno? Proprio in questo periodo di agosto, in cui in pochi mesi le attività del territorio stanno lavorando per far quadrare i conti annuali e in cui si insiste sul pericolo assembramenti per tenere sotto controllo il virus, non crediamo che questa sia una manifestazione opportuna». (…)

Tratto dal Corriere Romagna

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