Rimini. Dona un rene al nipote poi corre la maratona

Rimini. Dona un rene al nipote poi corre la maratona

Dona un rene al nipote poi corre la maratona

La sfida del 60enne Sergio Lotti alla Rimini-Verucchio ’Epica’ dell’Aido che si disputa con prove individuali a causa della pandemia

MARIO GRADARA. A meno di sette mesi dall’intervento chirurgico con il quale, in piena emergenza Covid, aveva salvato il nipote che abita a Rimini donandogli un rene, ha corso la mezza maratona Rimini-Verucchio ’Epica’, «corsa per la vita Aido». Protagonista dell’impresa è Sergio Lotti, 60 anni, romagnolo d’origine, ma residente ad Ardenno, in provincia di Sondrio, che ora gira l’Italia per sensibilizzare le persone verso la donazione di organi e lo fa partecipando a manifestazioni sportive. Obiettivo di Lotti: dimostrare che un grandissimo gesto d’amore come il suo non è stato un caso limite, irripetibile. «Ho alternato la corsa alla camminata, e sono arrivato neanche tanto stanco», ha spiegato al termine della competizione di diciotto chilometri.  (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

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