“Scuola luogo sicuro”, l’invito è a non praticare attività sportive
Le raccomandazioni del direttore di Sanità pubblica, Franco Borgognoni, agli studenti del liceo classico dopo i contagi rilevati. Altri tre bambini positivi in una materna e due scuole medie
ERIKA NANNI – “Si raccomanda di evitare la frequentazione di gruppi e attività sportive o socio culturali o ricreative e contatti con persone fragili o anziane”. È così che termina la lettera inviata dall’Ufficio di Igiene Pubblica al Liceo Classico Giulio Cesare. Una lettera firmata da Franco Borgognoni, dirigente riminese di Sanità e Igiene Pubblica, che suggerisce ai ragazzi come comportarsi in vista della continuazione delle lezioni in presenza, dopo alcuni casi di contagio da Covid-19. Contagi che nemmeno ieri hanno risparmiato le scuole, con una classe di una scuola materna del comune di Verucchio finita in quarantena e due casi di coronavirus in altrettante scuole medie della provincia. Per le classi interessate, in questo caso, non è stato disposto l’isolamento, ma tutti i compagni verranno sottoposti a tampone. I casi di positività al Covid-19, del resto, non accennano a calare: a Rimini, ieri i nuovi positivi ammontavano a 54, di cui 30 asintomatici e 24 con sintomi. In Regione, invece, il numero totale dei nuovi contagi ha raggiunto quota 453, su 12mila e 600 tamponi, con 211 asintomatici. Salgono anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva, che ora sono 49, con un incremento di 14 unità. A Rimini, in particolare, i letti occupati in Rianimazione sono sette: due giorni fa erano sei. Nel dettaglio, i numeri del Riminese riguardano 20 maschi e 34 femmine, di cui 17 pazienti sporadici per sintomi, 32 per contatto con casi certi di familiari e per la maggioranza già in isolamento al momento della diagnosi. Due sono stati individuati al rientro da Bielorussia e Moldavia, uno con un test pre-ricovero, due per test professionali. Si registrano 7 guarigioni. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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