Militare dell’Esercito rapina il cliente dell’amico viado
Condannati a un anno e dieci mesi il sottufficiale e il transessuale
Una pistola alla tempia di un altro uomo, un turista romano di 39 anni, che non solo si era rifiutato di fare sesso con il suo amico trans, ma che si era anche rifiutato di dargli 100 euro per quella prestazione mancata. Una vicenda che ha avuto come protagonisti F.B, un sottufficiale dell’esercito in servizio, all’epoca dei fatti a Rimini, il suo amico viado e un cliente occasionale, sfociata in una rapina. E proprio per questa rapina, avvenuta nell’agosto di tre anni fa, ieri pomeriggio il militare e il trans (entrambi difesi dall’avvocato Flavio Moscatt) sono stati condannati a un anno e dieci mesi (pena sospesa). Sono state riconosciute le attenuanti generiche prevalenti e la minima entità del danno. Il pm Davide Ercolani aveva chiesto per i due una condanna a cinque anni. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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