Detenuto chiede di essere espulso: il Marocco non lo vuole
Il Consolato, ufficiosamente, risponde che non può riportarlo in Patria perché il Paese chiuso per Covid
ENRICO CHIAVEGATTI – “Ci dispiace ma non è possibile che il signore rientri in Patria, perché le frontiere sono chiuse a causa del coronavirus”. Questa, parola più parola meno, la risposta del Consolato del Marocco di Bologna all’istanza presentata da Faissal Jardouni, 27 anni, nato a Casablanca, ora detenuto ai Casetti dove è stato trasferito dopo aver partecipato alla rivolta scoppiata nel carcere di Parma, devastato nei giorni delle proteste allo scoppio della pandemia. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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