Il direttore dell’Ausl: “Rischiamo il collasso dei nostri ospedali”
MANUEL SPADAZZI – La decisione è stata impopolare. Molti ancora non capiscono perché, dopo che il governo ha confermato l’Emilia Romagna in zona arancione, per Rimini e le altre province della Romagna la Regione abbia deciso di istituire la zona rossa a partire da domani. Nella decisione presa venerdì ha pesato, tantissimo, la relazione dell’Ausl Romagna.
Il quadro è così allarmante? “Lo è – conferma il direttore generale Ausl, Tiziano Carradori – per come è cresciuta esponenzialmente la curva dei contagi e dei ricoveri”. (…)
Qual è esattamente la situazione negli ospedali? “Abbiamo 522 malati nei reparti Covid (di cui 160 a Rimini). Solo una settimana fa pensavamo di raggiungere questo valore verso il 22 marzo, invece ci siamo già arrivati e si rischia di salire rapidamente a 650 ricoverati. Nelle Terapie Intensive i pazienti Covid sono oltre 40, sono cresciuti del 67% in pochi giorni”.
Si torna in zona rossa per evitare il collasso della sanità? “Sì, vogliamo evitare la situazione di un anno fa, quando tutta l’attività sanitaria si era bloccata a causa della pandemia. Non ci sono solo i malati Covid, dobbiamo garantire un’adeguata assistenza anche agli altri”. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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