«Siamo a 200 ricoverati e non si vede la fine»
Il direttore sanitario Altini: «In venti giorni oltre 60 pazienti in più a Rimini Ridotta l’attività no-Covid, vanno avanti gli interventi urgenti e oncologici»
MANUEL SPADAZZI. Ci eravamo illusi. Speravamo di aver imboccato l’uscita del tunnel. Ma il dilagante aumento dei contagi per effetto delle varianti e la campagna vaccinale al rallentatore ci ha riportato coi piedi per terra. Perché negli ospedali di Rimini e della Romagna il numero dei ricoverati è tornato a salire vertiginosamente. E tanti interventi chirurgici e prestazioni sanitarie no Covid non urgenti sono stati posticipati.
Siamo ritornati alla situazione di un anno fa, quando i nostri ospedali erano al collasso e migliaia di prestazioni venivano rinviate?
«Siamo in una situazione molto critica, e la zona rossa è scattata per evitare di tornare a quella drammatica della scorsa primavera – spiega il direttore sanitario dell’Ausl Romagna Mattia Altini – La forte ripresa della circolazione del virus, la sua incidenza, ci hanno messo nelle condizioni di dover fare delle scelte. Perché uno dei principali obiettivi resta quello di preservare cure adeguate per tutti, anche per i pazienti no Covid». (…)
Tratto da Il Resto del Carlino
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