Rimini. «Teatro negato, si accendano i riflettori»

Rimini. «Teatro negato, si accendano i riflettori»

«Teatro negato, si accendano i riflettori»

In piazza Cavour oltre 200 lavoratori dello spettacolo con maschere bianche: «Siamo invisibili, adesso basta, rischiamo la fame»

MARIO GRADARA. Questa volta lo spettacolo va in scena in piazza. Davanti a un simbolo di Rimini: il Teatro Galli. Oltre 200 «invisibili» – che indossano maschere bianche per attestare di essere ’senza volto’, dopo aver osservato un minuto di silenzio, chiedono di accendere le luci dei riflettori anche su di loro. Un evento che si svolge in contemporanea in decine di città italiane. Nasce anche a Rimini la Rete Pacs Professionist – Arte Spettacolo Cultura Rimini. «Una risposta del nostro territorio a fronte di un’emergenza che continua e vede il nostro settore trattato come una cenerentola», attacca Alexia Bianchi, coordinatrice dell’iniziativa. (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

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