«Isole Covid free, un errore per il turismo Non si può procedere a macchia di leopardo»
Amministratori e albergatori criticano il piano del ministro Garavaglia: «L’unico modo per garantire lavoro, economia e vera ripartenza è accelerare la campagna vaccinale. Le divisioni sono scelte politiche miopi, dobbiamo restare uniti»
MANUEL SPADAZZI. Sul turismo «non possiamo permetterci altri passi falsi». Dopo la rivolta per l’ipotesi dell’apertura della stagione dal 2 giugno, data giudicata tardiva da sindaci e operatori, la Riviera si ribella anche a quella, lanciata sempre dal ministro al Turismo Massimo Garavaglia, che le isole italiane abbiano la precedenza nella campagna di immunizzazione. Garavaglia ha citato le strategie di Spagna e Grecia, «ma anche noi abbiamo isole bellissime sulle quali si possono applicare interventi analoghi». Un’idea che la Riviera respinge con forza. E tra i primi a tuonare contro la proposta del ministro c’è Patrizia Rinaldis, presidente dell’Aia di Rimini: «Come si fa a parlare di isole Covid-free? Ma davvero si pensa in questo modo di fare del bene al turismo italiano? E le regioni, come la nostra, che non hanno isole ma in compenso sono tra le mete turistiche più frequentate?». (…)
Tratto da Il Resto del Carlino
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