Pochi vaccini tra i giovani. “La scuola rischia il caos”
ANDREA OLIVA – “Se la scuola riparte in queste condizioni rischia di essere il solito caos”, dicono i dirigenti scolastici delle scuole superiori. La scuola non ha ancora chiuso, spinta da esami di maturità e corsi di recupero, che i dirigenti devono fronteggiare una nuova minaccia: la mancata vaccinazione degli studenti. L’assessore Raffaele Donini è stato chiaro quando in settimana ha precisato come gli studenti vaccinati con due dosi saranno esenti da quarantene e didattica a distanza. Insomma, per l’assessore la ripartenza in presenza della scuola è possibile perché nel periodo estivo c’è il tempo e ci sono le possibilità per completare il percorso vaccinale. Sarebbe il sogno di dirigenti, professori e genitori, ma forse non di tutti gli studenti. Qualche dubbio emerge dal dato sulle vaccinazioni per fascia di età. Tra i 12 i e 19 anni, ovvero la fascia di età che comprende il ciclo delle scuole superiori di secondo grado e le seconde e terze medie, nella provincia di Rimini ha percentuali di vaccinazioni molto basse. Siamo ad appena il 16%. Forlì viaggia sul 29% e Ravenna la eguaglia. Se si guarda alla percentuale di chi ha già completato le due dosi siamo a un misero 1%. Calando il dato su base provinciale ecco che si vede come a Verucchio siano più attivi, con un 27%, discreto anche il dato di Rimini con un 20%, mentre Cattolica ha appena un 8%, e con Misano (12%) e Riccione (11%) viaggia su percentuali basse nonostante rappresentino la parte della provincia che soprattutto durante il primo lockdown ha pagato il prezzo più caro al virus. Per una ripartenza in presenza e sicurezza delle scuole non basteranno queste percentuali. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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