L’allarme dei farmacisti: “Tamponi a rischio”
ANDREA OLIVA – Il Green Pass sul luogo di lavoro “ha scatenato la ‘febbre’ da tampone”, dice il presidente dell’Ordine dei Farmacisti provinciale, Giulio Mignani. Le code al di fuori delle farmacie sono all’ordine del giorno con un picco al sabato nel giorno “della cena al ristorante dove viene richiesto il certificato verde”. Ma il vero aumento di richieste per esami nelle farmacie negli ultimi giorni è dovuto soprattutto, spiegano i farmacisti, alle persone non vaccinate che hanno la necessità di eseguire il tampone con esito negativo così da non incorrere in provvedimenti o problemi in ambito lavorativo. Dopo il mondo della sanità e quello della scuola, guardando l’agenda la data che farà da spartiacque per le condizioni di sicurezza in materia di Covid nelle aziende è quella del 15 ottobre. Dal giorno successivo per lavorare in sede servirà il Green Pass, e chi non potrà esibirlo perché non vaccinato, avrà solo la possibilità di esibire l’esito negativo del tampone, che tuttavia ha validità 48 ore. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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