Treni locali caos, pendolari in rivolta. Corsini: “Basta, chiediamo i danni”
FRANCESCO MORONI – Una vita fatta di coincidenze, corse in stazione, salti mortali per non perdere i treni. Fino a quando non arrivano come una scure giornate nere, come quella di ieri, in cui tra ritardi e cancellazioni viaggiare in regione è stato quasi impossibile. Un inizio settimana infernale per i pendolari, con una marea di proteste, ritardi prolungati e cancellazioni a raffica in diversi tratti ferroviari: dalla Bologna-Prato alla Modena-Carpi, dalla Santarcangelo-Rimini alla linea Reggio Emilia-Guastalla. E se Andrea Corsini, assessore regionale ai Trasporti, parla di una “situazione inaccettabile”, il quadro è reso ancora più complicato dalla necessità di spingere per una ripresa a pieno regime della vita del Paese: “Troppi ritardi e disservizi sulle linee più utilizzate dai pendolari, proprio in una fase delicata in cui serve impegnarsi al massimo per garantire la ripartenza delle attività”. L’assessore chiama in causa così il contratto di servizio con Trenitalia Tper – per altro pronto a essere sostituito da un nuovo accordo in arrivo – e minaccia la possibilità di “far scattare le penali previste se nelle prossime ore non sarà riportata a regime la funzionalità dei trasporti su ferro”. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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