“Una vittoria straordinaria, con l’affermazione di un progetto politico vero di un centro sinistra riformista e pronto a rendere Cattolica ancora più bella, accogliente e inclusiva”.
È un segretario provinciale del Partito democratico, Filippo Sacchetti, entusiasta quello che commenta la netta affermazione di Franca Foronchi al ballottaggio delle elezioni comunali di Cattolica, riconoscendo alla candidata grandi meriti: “Franca è stata straordinaria in questi mesi di campagna elettorale, ha tenuto insieme una coalizione di sei liste e portato la città a guardare oltre la complicata convivenza con la pandemia e la necessità di far ripartire l’economia. Si è dimostrata una donna di una tenacia e una correttezza notevoli, ha ripagato la fiducia di tutti e ha scritto una delle più belle pagine di questi anni. Ringraziarla è poco per quello che ha fatto, anche perché questo successo nel quinto Comune della provincia per abitanti restituisce fiducia alle comunità locali e alla politica dell’intero territorio riminese”.
“Cattolica è stata riconquistata con i progetti e una forte idea di futuro. L’obiettivo di tutti, da Alessandro Belluzzi al Pd locale e alla coalizione , è stato confrontarsi sui temi, portare la discussione nel merito e non sull’apparenza e gli slogan. Vincere era tutt’altro che scontato, visto che un sindaco che si ricandida ha sempre qualche strumento in più, questo risultato straordinario consolida quindi una stagione di vittorie grazie a cui ci metteremo immediatamente a sostegno delle politiche per il territorio. In maniera coordinata e collettiva”, aggiunge Sacchetti, allargando la prospettiva: “Dopo il successo al primo turno di Jamil Sadegholvaad a Rimini, con un capoluogo che consegna solidità e rilancio all’intera provincia, il centrosinistra che già governa Misano e torna a farlo a Cattolica è di nuovo maggioritario sulla costa: ne godranno le infrastrutture, i lungomari, ma anche le comunità nel loro complesso, perché si potrà tornare a fare ragionamenti più integrati sulla sanità e su ogni aspetto della vita amministrativa. Progetti di sistema insieme alla Provincia, alla Regione e alle istituzioni che governano il territorio”.
Ma dalle urne esce anche un’altra riflessione. “Cattolica era un bivio cruciale per una futura alleanza con il Movimento 5 Stelle sul piano locale e sono rammaricato di quello che è successo. Stando così le cose dovranno ridiscutere la linea e riorganizzare la guida del senatore Marco Croatti, che in queste elezioni pare essersi fatto trascinare dal pregiudizio e dalla chiusura al dialogo nei confronti del Pd invece che aprirsi a un vero confronto programmatico. Per noi democratici si conclude invece un anno difficile, ma colmo di soddisfazioni. Un periodo in cui si è realizzato il progetto provinciale di ricostruzione di una classe dirigente all’altezza delle nuove sfide imposte da un mondo rivoluzionato dal Covid-19. Un mondo che avrà bisogno di nuove connessioni, nuove relazioni, nuove priorità. E la forza dei sindaci del territorio, di una politica vissuta con passione e competenza grazie a giovani e donne, segna una nuova stagione di cui essere orgogliosi. Siamo pronti per amministrare, fare bene e realizzare i progetti per cui ci siamo spesi”, chiosa con orgoglio il segretario.
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