San Marino. Ordinanza Morsiani, divulgata anche la terza

San Marino. Ordinanza Morsiani, divulgata anche la terza

L’informazione di San Marino

Divulgata anche la terza ordinanza Morsiani 

Amplia lo spettro delle indagini contestando a vario titolo, oltre all’amministrazione infedele, anche interesse privato in atti d’ufficio, abuso di autorità e omissione di atti d’ufficio.

Alla vigilia dell’apertura del Consiglio di ottobre arriva la divulgazione dell’ordinanza Morsiani, quella più corposa, di quasi 90 pagine. Per una parte ricalca quella già uscita di una quarantina di pagine e anche a tratti l’altra ordinanza di aprile, ma aggiunge ulteriori particolari. Nel confermare quanto già era noto, cioè le indagini nei confronti Savorelli, Siotto e Sommella per la “vicenda titoli” con l’accusa di amministrazione infedele, il magistrato aggiunge di avere allargato le indagini a esponenti di Banca Cis “in corso di individuazione”. In altra parte aggiunge inoltre un ampliamento anche dei reati e delle indagini stesse, oltre che verso i tre, anche verso altri soggetti. 

Gli ulteriori reati per cui si indaga sono: interesse privato in atti d’ufficio o abuso di autorità.  Altra ipotesi di reato su cui si indaga, poi, è l’omissione di atti d’ufficio. Il quadro delle indagini è ampio e complesso e a tratti ancora non del tutto definito. Quello che emerge con chiarezza, secondo l’accusa, è l’ormai assodato rapporto tra gli ex vertici di Banca Centrale, Savorelli, Siotto e Sommella, e Francesco Confuorti della Advantage Financial. Viene ricostruito l’intreccio della messaggistica che parte da lontano, addirittura dal 2016 o prima. Sono stati sentiti i membri del Ccr dell’epoca che riportano come venne avanti la candidatura alla presidenza di Bcsm di Wafik Grais.

Al momento, tuttavia, nulla sembra emergere circa responsabilità di esponenti politici della vecchia e della nuova maggioranza. Pare piuttosto, a leggere l’ordinanza, che la politica sia rimasta vittima di azioni eterodirette da Confuorti e, anzi, a tratti ne abbia contrastato le mire. Azioni ed influenze che, secondo l’inquirente, non paiono più essere in discussione.  

Terreno di indagine ancora aperto, invece, è la vicenda del commissariamento e Lca di Asset Banca. L’ordinanza riporta un intero paragrafo riconducibile, all’apparenza, a soggetti che si ritengono lesi dalla procedura oltre ad evidenziare scambi di e-mail da cui desume che possa esserci stato un abuso. Profilo sul quale tuttavia l’indagine non è conclusa. Poi la vicenda Leiton. La scadenza del prestito obbligazionario da 13,5milioni a giugno 2018. L’istanza di proroga dell’investimento ritenuta tardiva, le pressioni per confermare la proroga e la richiesta, comunque, di rientro formulata da Cassa a Banca Cis. La Cassa, quindi, alla fine il prestito lo ha chiesto indietro.

Quello che è certo è che l’ordinanza sarà terreno di scontro in Consiglio, come peraltro lo è già stato, in particolare quando dai banchi dell’opposizione sono stati in un certo senso anticipati i contenuti che poi si ritrovano nelle  quasi 90 pagine.

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