Cenone in bilico, si attende nuovo decreto: “Occhio ai numeri e ai rapporti con l’Italia”
Il segretario Ciavatta non si sbilancia ma pare plausibile che anche il Titano si adeguerà a misure più restrittive
CARLA DINI – Questo brindisi s’ha da fare. O forse no. Perché sulla questione cenoni e feste natalizie, il Titano mette la retro. O perlomeno accosta, per fare le precisazioni sul Natale, dovute ai tempi del coronavirus. “Dobbiamo interessarci dell’andamento del contagio – ha spiegato infatti ieri il segretario per la Sanità, Roberto Ciavatta, durante un’intervista a Rtv San Marino – e di come questo virus si stia propagando, all’interno del nostro Paese. Poi ovviamente rimangono i rapporti che sono molto proficui con la vicina Italia e quindi abbiamo la necessità di confrontare le nostre misure, con quello che succede nel circondario, anche alla luce dei numeri. Numeri che ora gli operatori sanitari stanno affrontando con un grande sforzo. Quindi l’attenzione deve sempre essere tenuta alta. E come abbiamo sempre detto – conclude – i decreti e gli interventi sono in itinere e possono essere modificati sulla base di questi andamenti”. Tradotto la prudenza è d’obbligo visti anche i numeri dell’epidemia di ieri: 34 nuovi casi di coronavirus su 276 tamponi effettuati con un altro paziente ricoverato in ospedale per un totale di 21 persone: di queste 16 si trovano nel reparto Covid e nelle stanze di isolamento in Medicina e 5 in Terapia intensiva, la cui saturazione rimane dunque stabile al 42%. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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