“Finalmente ci siamo. Domani sarà il V-day di San Marino”.
Il dottor Agostino Ceccarini, responsabile per la vaccinazione anticovid, lo annuncia in conferenza stampa con un sospiro di sollievo.
I primissimi a ricevere il siero russo Sputnik V saranno 25 sanitari. “È un numero che ci serve da rodaggio” spiega il dottore. A seguire saranno tutti gli altri sanitari, così come previsto dal piano vaccinale.
Sul vaccino russo Ceccarini sottolinea “gli studi importanti che testimoniano una efficiacia superiore al 90%“. A coloro che lo riceveranno andrà effettuata la seconda dose tra 21 giorni.
“L’obiettivo è raggiungere la massima copertura il prima possibile – aggiunge la Direttrice generale dell’Iss Alessandra Bruschi – la campagna è tanto più efficacie tanto più è rapida”.
L’Iss punta così a vaccinare entro metà o la fine della prossima settimana tutti i sanitari per poi spostarsi agli over 75 e a seguire alle altre categorie. Da venerdì sarà possibile prenotarsi sul sito dell’Iss.
“A regime contiamo di effettuare circa 400 vaccini al giorno o anche di più” ha detto Bruschi che poi ha ribadito che il vaccino sarà facoltativo anche per i sanitari ma estremamente consigliato visto l’obiettivo dell’immunità di gregge.
Il luogo della vaccinazione sarà prevalentemente il centro vaccini all’Azzurro ma si punta ad allargarsi anche in altre sedi.
Quindi una curiosità: “Stiamo ricevendo tantissimi messaggi da parte di cittadini italiani disposti a venire a vaccinarsi anche a pagamento. A tutti rispondiamo che non è possibile perché la nostra priorità è la popolazione sammarinese. La situazione potrebbe cambiare solo nel caso di un ulteriore accordo con l’Italia e di dosi in eccesso”. È quello che il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha chiamato rischio di “esodo vaccinale” invocando controlli da parte delle autorità sammarinesi.
La Direttrice generale ha quindi chiesto “un ultimo sforzo” alla popolazione sammarinese. “È la terza ondata. La variante inglese sta colpendo soprattutto nelle scuole. Perciò chiediamo attenzione ai bambini che stanno con i nonni. Serve rispettare le regole stabilite per evitare i contagi e servono i controlli. Se siamo bravi a marzo con i vaccini auspichiamo una ripartenza del paese già da aprile”.
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