San Marino. Stabilizzazione precari Iss, Usl: “È un primo passo”

San Marino. Stabilizzazione precari Iss, Usl: “È un primo passo”

“Soddisfazione per la ratifica dell’accordo sul superamento del precariato nell’Istituto per la sicurezza sociale”.

Ad esprimerla è la Federazione pubblico impiego dell’Unione sammarinese dei lavoratori, la quale precisa in una nota che, per concludere definitivamente la vicenda della stabilizzazione dei precari Iss, “manca, in realtà, ancora la presa d’atto degli elenchi in Congresso di Stato e i conseguenti adempimenti amministrativi”; attività che la stessa Fpi-Usl invita a “predisporre nel più breve tempo possibile”.

“Importante adesso”, secondo il sindacato sammarinese, “sarà definire, puntualmente e celermente, tutti i criteri e i caratteri del nuovo strumento automatico di regolarizzazione del personale in caso di mancata emissione dei bandi di concorso (che devono comunque rimanere la modalità principe per assumere nella Pa); strumento di grande innovazione che, ricordiamo, è stato introdotto visto che l’Iss non ha provveduto in questi anni nell’emissione di procedure selettive”.

Ora l’Unione sammarinese dei lavoratori chiede “un’accelerazione anche per la regolarizzazione, analogamente a quanto definito per l’Iss, del restante Settore Pubblico Allargato“.

Se uno dei comparti più colpiti, quello sanitario e socio sanitario, “ha infatti ottenuto risposte alla precarietà anche di natura strutturale, manca ancora tanta strada da fare, soprattutto in alcuni comparti come ad esempio quello dell’istruzione nel quale si regista la maggioranza dei numeri”.

A detta dell’Usl, “urge pertanto regolarizzare, prima dell’adozione del nuovo fabbisogno, le posizioni dei dipendenti del restante settore pubblico allargato in modo da fare quel famoso e auspicato ‘punto zero’ sul quale programmare, d’ora in avanti, le selezioni per l’accesso al pubblico impiego, approfittando dell’occasione anche per sancire una volta per tutte l’appartenenza al settore pubblico di quelle, oramai pochissime, figure ibride sulle quali la politica non ha ancora espresso con chiarezza la propria posizione, come ad esempio il personale fattorino accompagnatore scolastico.

“Usl ha già inoltrato formali richieste e attende una risposta che non può più tardare”, commenta il segretario Fpi-Usl, Mattia Marzi.

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