Corriere Romagna: Caso Piscaglia: spunta una nuova ipotesi / Guerrina potrebbe essere morta per le conseguenze di un aborto, costretta da padre Alabi
VALMARECCHIA. Nuovi colpi di scena nella vicenda di Guerrina Piscaglia, la 50enne di Ca’ Raffaello scomparsa l’1 maggio dello scorso anno. Nella puntata della trasmissione “Mattino 5” andata in onda ieri, la conduttrice Federica Panicucci e il criminologo Massimo Picozzi hanno tirato in ballo una nuova (presunta) pista investigativa secondo la quale Guerrina potrebbe essere morta per le conseguenze di un aborto al quale sarebbe stata costretta da padre Gratien Alabi, il religioso in carcere da fine aprile con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Si tratta di un’ipotesi non retta da riscontri concreti ma che si baserebbe su alcune supposizioni legate ad alcune dichiarazioni fatte dalla stessa Guerrina. La donna prima di sparire nel nulla avrebbe confessato a padre Alabi di essere incinta e che il padre era lui. Quindi è possibile (tutto resta nel campo delle ipotesi) che il prete, per evitare uno scandalo, avesse costretto la 50enne ad abortire. Rispetto a questa possibilità c’è molto scetticismo in rete: nel gruppo Facebook “Insieme per Guerrina Piscaglia ” la maggior parte dei commentatori non ci crede. (…)