Nuovo Quotidiano di Rimini: Il difensore della famiglia del “Pirata” annuncia clamorose rivelazioni sul luogo dove si sono svolti i fatti / Pantani, adesso compare un testimone chiave
RIMINI. “Nuove testimonianze metteranno alla luce che la versione ufficiale è attaccabile”. Così il legale della famiglia Pantani, Antonio De Rensis, ha commentato a ‘Mattino cinque’ le nuove indagini disposte dalla Procura di Rimini sulla morte del ‘Pirata’ dopo aver ricevuto l’esposto di 5.000 pagine in cui il legale racconta perchè, a suo avviso, Marco non morì di overdose – il 14 febbraio 2004 nel residence ‘Le Rose’ di Rimini – ma sia stato ucciso, e di quanto sia diversa la scena del crimine. Una versione alla quale ha sempre creduto Tonina, la mamma del campione di Cesenatico: “Non ho mollato per la forza che mi danno i tifosi – ha detto durante la trasmissione – Ho interrogato mille persone, ma c’è un’omertà pazzesca. Marco ha fatto tanto bene per i suoi colleghi, si batteva per loro, forse se avesse pensato ai fatti suoi sarebbe ancora qui”. (…)