Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Occhi puntati sui prossimi mesi. Gli operatori: “Sarebbe un disastro se le tensioni in Europa non dovessero rientrare” / Gli esercenti: “Turisti russi calati del 50%” / Mirco Pari, Confesercenti: “Colpa degli effetti della crisi in corso tra Mosca e Kiev e del fallimento di Aeradria” / Ma Ivan Gambaccini, Rimini Reservation: “La flessione è stata contenuta. Prima volta comunque senza segno più”
RIMINI. “Le tensioni tra Russia da una parte e Ucraina e Occidente dall’altra e la delicata situazione in cui versa il nostro aeroporto stanno mettendo in ginocchio commercio e ristorazione”. E’ il grido d’allarme lanciato da Mirco Pari, segretario della Confesercenti provinciale diRimini, per il quale lo scenario potrebbe ulteriormente peggiorare nei prossimi mesi specie se la crisi nell’est Europa non dovesse rientrare. “Se già il 2013 non era stato un anno facile, quest’anno le crisi locali e internazionali ci hanno dato la mazzata finale – spiega Pari – Di russi se ne sono visti un buon 50% in meno e quelli che sono arrivati hanno speso molto meno del passato. Negozianti, titolari di bar e ristoratori del resto concordano: i russi benestanti e quindi dalla notevole capacità di spesa ormai vengono sempre meno in riviera preferendo altre mete. (…)
