COMUNICATO STAMPA
NUOVA RISONANZA MAGNETICA:
al di là degli entusiasmi autocelebrativi, alcune “zone d’ombra”
La recente acquisizione da parte dell’I.S.S. della nuova Risonanza Magnetica, tanto sbandierata e tanto entusiasticamente presentata come importante fonte di risparmio ed imprescindibile tecnologia per il nostro Istituto, presenta invece, a nostro avviso (e non solo nostro), alcune “ zone d’ombra”.
A lavori ultimati, infatti, la Risonanza Magnetica verrà a costare all’I.S.S. circa 3,6 milioni di euro (per lavori ultimati si intendono, oltre ai 2,4 milioni di euro per l’acquisto della macchina, anche i costi complessivi della ristrutturazione della palazzina a piano terra per TAC e Risonanza Magnetica, relativi impianti ed attrezzature dedicate, che hanno di fatto smembrato il servizio di Radiologia in due parti, con disagi per i pazienti critici politraumatizzati, che devono essere trasportati avanti ed indietro con ascensori spesso occupati, per eseguire parte degli esami al piano terra e parte tre piani sopra), ai quali si aggiungeranno circa 250.000 euro all’anno (in difetto) per il personale aggiuntivo necessario per l’utilizzo della macchina, più il costo di eventuali, ma assai probabili “soliti “ consulenti, più il costo delle Risonanze Magnetiche che continueranno ad essere inviate alle altre strutture esterne, visto che sicuramente ( e saremo lieti di essere smentiti dai fatti, ma cos’ì non sarà), la Risonanza Magnetica dell’Istituto non sarà in grado di assolvere da sola alle richieste della sola utenza di San Marino (altro che aprirsi all’esterno!).
Bisogna inoltre considerare che la vita media di una macchina ad alta tecnologia come la Risonanza Magnetica varia dai cinque ai sette anni al massimo, quindi entro tale periodo l’I.S.S. si vedrà costretto ad investire almeno altri 2 milioni di euro per una nuova macchina.
A conti fatti, questo nuovo servizio verrà più o meno a costare a San Marino circa un milione di euro all’anno per i prossimi cinque anni (anche qui in difetto, fra ammortamento macchina , costo personale e materiali di consumo), mentre la spesa per le risonanze magnetiche eseguite fuori territorio nel 2006 è stata di circa 400.000 euro.
In sintesi, il risparmio previsto con l’acquisizione imprescindibile della Risonanza Magnetica, consisterà per San Marino nella spesa di 600.000 euro all’anno in più per ottenere lo stesso servizio.
Permetteteci inoltre di nutrire forti dubbi sul fatto che tale disavanzo potrà essere coperto dalla moltitudine di pazienti paganti d’oltre confine (aspettiamo di vederli), per sottoporsi alla nuova metodica di rimozione dei fibromi uterini, collegata alla Risonanza Magnetica (anche su questo punto saremo lieti di essere smentiti).
Rimane inoltre il fatto che, qualora l’impiego della Risonanza Magnetica per la rimozione dei fibromi uterini prendesse piede, allungherebbe inevitabilmente le liste d’attesa per le altre Risonanze Magnetiche, rendendo ancor più necessario, per ridurle, il ricorso a strutture private, vanificando quindi in buona parte questa “ grande fonte di introiti” .
Ufficio Stampa
PARTITO DEMOCRATICO CRISTIANO SAMMARINESE
San Marino, 22 aprile 2007