“Occhi del Cielo: celti, etruschi, italici e la volta celeste’, a Viterbo dopo San Marino

“Occhi del Cielo: celti, etruschi, italici e la volta celeste’, a Viterbo dopo San Marino

Il 29 agosto alle ore 18 nella prestigiosa sede del Museo Nazionale Etrusco di Viterbo di Rocca Albornoz, si è svolta la cerimonia inaugurale della Mostra intitolata “Occhi del Cielo: celti, etruschi, italici e la volta celeste”, la quale ha avuto come prima sede espositiva il Museo di Stato della Repubblica di San Marino dal 16 giugno al 24agosto 2008, grazie al contributo della Fondazione San Marino, della Società Unione Mutuo Soccorso (S.U.M.S.) della Repubblica di San Marino e della Fondazione della Cassa di Risparmio di Viterbo.
L’ evento prima sammarinese ed oggi viterbese, per il raro prestigio e l’elevato valore culturale ha ottenuto l’Alto Patrocinio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti e del Presidente della Repubblica Italiana ed ha visto collaborare unitamente e con grande pregio, la Fondazione San Marino rappresentata dal suo Presidente Prof. Giovanni Galassi, la Società Unione Mutuo Soccorso rappresentata dal Presidente Carlo Biordi e la Fondazione CARIVIT grazie al suo Presidente Avv. Aldo Perugi.

La presentazione ha visto infatti la partecipazione delle Autorità, oltre ai Presidenti degli Enti organizzatori, al curatore della mostra Dario Bertuzzi ed al Direttore Scientifico Prof. Venceslas Kruta ed ha avuto il plauso dal Ministro Italiano per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi.

L’interesse scientifico e storico della mostra dato dalla rarità e dall’ emblematicità delle opere, ha convogliato sul Titano durante il periodo di permanenza espositiva numerosi visitatori dando lustro al centro storico di San Marino.

Ieri in Viterbo, nella cornice di Rocca Alborzoz, punto di interesse per gli amanti della cultura e della storia, alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico e della autorità religiose e civili, la mostra si è presentata in tutta la sua emblematicità.

Per il consenso ottenuto si è aperta la possibilità che migri successivamente alla parentesi viterbese a valorizzare altri scenari italiani.

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