Omelia 1° ottobre di Mons. Negri, vescovo di San Marino e Montefeltro

MESSAGGIO DEL VESCOVO MONS. LUIGI NEGRI
PER L’INGRESSO DEGLI ECC.MI  CAPITANI REGGENTI
SAN MARINO – BASILICA DEL SANTO – 1 OTTOBRE 2011
In questo momento solenne per la vita della Repubblica, in cui attualmente emerge tutta la grandezza di possibilità che si apre davanti a ciascuno di noi e alle Istituzioni, ma in cui emerge anche la miseria di certi avvenimenti e di certe iniziative, vorrei riproporre a tutti voi due punti dello straordinario discorso che il Santo Padre ha tenuto nell’indimenticabile giornata del 19 giugno alle Istituzioni e alle Autorità di Governo: “Rivolgendomi oggi a voi, mi rallegro del vostro attaccamento a questo patrimonio di valori e vi esorto a conservarlo e a valorizzarlo, perché esso è alla base della vostra identità più profonda, un’identità che chiede alle genti e alle istituzioni sanmarinesi di essere assunta in pienezza.
Grazie ad essa, si può costruire una società attenta al vero bene della persona umana, alla sua dignità e libertà, e capace di salvaguardare il diritto di ogni popolo a vivere nella pace.”. (…) “Anche nella Repubblica di San Marino, l’attuale situazione di crisi spinge a riprogettare il cammino e diventa occasione di discernimento (cfr. Enc. Caritas in veritate, 21); essa, infatti, pone l’intero tessuto sociale di fronte all’impellente esigenza di affrontare i problemi con coraggio e senso di responsabilità, con generosità e dedizione, facendo riferimento a quell’amore per la libertà che distingue il vostro popolo”.
Il Santo Padre chiede, quindi, a ciascun cittadino della Repubblica, come a coloro che sono impegnati nelle istituzioni, di accogliere questo invito alla conversione dell’intelligenza e del cuore per ritrovare, nel profondo della nostra tradizione, quella libertà che è responsabilità e non arbitrio ed espressione istintiva di se stessi, anche negli aspetti più miserevoli e condannabili.
Il Papa ha detto che la Chiesa di San Marino-Montefeltro ha dato il suo contributo a questo livello ed è certo che continuerà a farlo.
Pongo, pertanto, la Chiesa di San Marino-Montefeltro come punto di riferimento vivo per tutti coloro che, credenti o uomini di buona volontà, intendono far proprio l’invito del Papa e avviare un processo di rinnovamento dell’intelligenza e del cuore che può avere conseguenze positive, imprevedibili, ma certe.
Questa Chiesa però non può non chiedere con forza che anche tutte le altre istituzioni facciano la loro parte.
Non può avvenire che atteggiamenti e fatti assolutamente deplorevoli, non siano investiti da una responsabilità che porti, nel più breve tempo possibile, al massimo di chiarezza per il rigore delle decisioni che sono necessarie.
San Marino, 1 ottobre 2011
                                                                            +Luigi Negri
Vescovo di San Marino-Montefeltro