Rassegna stampa – Sequestrati il garage e l’appartamento del padre della nuora. Secondo indiscrezioni, nella rimessa sarebbero state trovate macchie di sangue. L’autopsia conferma che la 78enne uccisa è stata colpita con 17 coltellate
ENRICO CHIAVEGATTI – Se per un criminale il ritorno sulla scena del delitto non è consigliato, lo stesso concetto non lo si può applicare agli esperti della Polizia scientifica. E così ieri gli appartamenti di Pierina Paganelli, la pensionata 78enne uccisa nel garage di via del Ciclamino dove abitava nella notte tra martedì e mercoledì scorsa di ritorno da una serata di preghiera con i Testimoni di Geova, quello del padre della nuora Manuela Bianchi e il garage di pertinenza della casa dell’uomo sono stati “ribaltati” dagli esperti della scientifica della Direzione anticrimine arrivati espressamente da Roma e dai colleghi del gabinetto regionale di Bologna. Lo hanno fatto dopo aver rimosso i sigilli apposti dalla Squadra mobile della Questura di Rimini dopo il sequestro disposto dal sostituto procuratore Daniele Paci. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna