L’importo degli acquisti in cui è utilizzata la SMaC Card rappresenta circa il 50% del volume delle vendite nel commercio, ciò significa che è ampio il numero di chi ne fa uso e che beneficia di un maggior potere di acquisto, perché la scontistica che essa offre, consente di accumulare consistenti cifre. E’ quanto afferma Libero Barulli, Presidente dell’Osservatorio del Commercio riunitosi venerdì 5 luglio per analizzare, le correlazioni tra la SMaC Card ed il commercio, per l’anno 2012, sulla base dei dati elaborati dall’Ufficio di Statistica e presentati dal Dirigente Roberta Mularoni.
Il 74% degli acquisti è effettuato dai residenti mentre il rimanente 26% è compiuto dai fuori territorio.
Il volume della spesa che le famiglie effettuano è maggiore negli alimentari,(38% dell’importo complessivo), e nei carburanti (28%)e pertanto queste sono le due voci che predominano.
Seguono poi più distanziate: veicoli, elettronica, abbigliamento-calzature.
Il risparmio sugli acquisti che essa assicura e che va dal 2% sugli alimentari,al 7% per altri articoli come abbigliamento e calzature, al 10% per le gioiellerie,dà un valido supporto al contenimento del costo della vita delle famiglie e stimola ulteriormente gli acquisti in Repubblica.
E’ inoltre un innegabile apporto al bilancio dello Stato, perché significa far affluire l’introito della monofase (17% nel caso dell’aliquota più alta) alle casse dello Stato di San Marino.
Facendo un analisi sulle dinamiche di questi primi quattro anni si nota un costante aumento delle operazioni e degli importi.
Ciò sta a significare che cresce sempre più la consapevolezza della convenienza e della opportunità nel fare spesa in territorio.
L’Osservatorio si farà promotore presso gli Organismi preposti perché si attivino iniziative che stimolino ulteriormente l’acquisizione e l’uso della Carta, sia da parte dei consumatori che da parte degli esercenti, a supporto della economia del paese e delle finanze dello Stato.