Le iniziative Expo di San Marino, a San Marino con il Patrocinio della Segreteria di Stato alla Cultura.
La rappresentazione teatrale degli episodi che tra l’estate del 1943 e la primavera del 1945 portano nel nostro paese il dramma della II Guerra Mondiale. Il 26 giugno 1944 durante il bombardamento aereo nella zona del Silo-Molino-Forno si è verificato il più alto numero di morti. Persone dirette ad acquistare pane e farina furono falcidiate dallo scoppio delle bombe. L’edificio non è stato colpito ma lo spostamento d’aria ha divelto le saracinesche. Il Silo-Molino-Forno continua a sfornare pane, anche dopo il bombardamento, durante il passaggio del fronte, quando San Marino ha migliaia e migliaia di sfollati, una razione per ogni adulto e per ogni bambino.
Attraverso le testimonianze raccolte di chi c’era vengono messe in scena la precarietà e l’incertezza. Il cibo, mangiare, nutrirsi, il pane. Sopravvivere alla guerra, alle malattie, al disordine, alle bombe, agli eserciti invasori, agli eserciti alleati. Sopravvivere alla fame.
Quindicimila sammarinesi offrirono rifugio, protezione e pane a centomila profughi italiani durante la II Guerra Mondiale. La trasposizione teatrale dell’episodio nobilita le migliori qualità dell’Antica Terra della Libertà e vuole essere anche un punto di partenza per una riflessione legata all’attualità, in relazione ai drammatici eventi legati ai conflitti, ai rifugiati e alla loro sussistenza.
Regia: Aleksandra Di Capua e Andrea Tamagnini Testi: Massimo Rastelli
Con: Melissa Biagioli, Lucrezia Castellani, Aleksandra Di Capua, Alice Giardi, Federica Guidi, Michelangelo Matteucci, Lorenzo Michelotti, Cristiano Pezzi, Catalina Pizarro, Ilaria Prota, Karen Pruccoli, Annalisa Quadrelli, Emma Rossi, Enea Salicioni, Francesco Santini, Anna Suzzi Valli, Lucia Suzzi Valli, Andrea Tamagnini, Aurora Tortorelli, Nicola Uoldeselassie, Giovanni Zonzini
Mercoledì 30 settembre alle 20.00 nella Galleria Montale della Ferrovia Rimini-San Marino, a cura di Centro Sociale Fiorentino e Bradipoteatar Ingresso libero.