Paolo Bollini sulla necessità di battersi per aumentare il livello di sicurezza

Paolo Bollini sulla necessità di battersi per aumentare il livello di sicurezza

Ho provato la brutta esperienza di subire un furto in casa. Durante la notte i ladri sono entrati forzando una porta finestra e, probabilmente usando uno spray per far dormire me e la mia famiglia, hanno portato via un televisore, dei vestiti e un’automobile. Un colpo facile, portato a termine con la massima tranquillità, dal momento che quella sera solo due pattuglie erano in servizio per controllare tutto il territorio. Si tratta di un episodio, come altri simili accaduti nei giorni scorsi, che fa riflettere sulla sicurezza di questo paese: quella notte i malviventi hanno potuto muoversi indisturbati nel nostro territorio per più di due ore. Hanno dapprima rubato una Twingo che è servita per arrivare a Cerbaiola, zona di confine, per poi abbandonarla dopo un furto in una casa e aver rubato un’altra auto. A quel punto, con una macchina rubata targata San Marino, sono venuti a casa mia. Con le due auto si sono allontanati indisturbati percorrendo la strada che porta a Montescudo. La conseguenza del furto, almeno per me e la mia famiglia, è che non riusciamo più a dormire tranquillamente, abbiamo paura e non sappiamo come comportarci. Non credo certo che, in caso dovesse capitare nuovamente, sia saggio farsi giustizia da soli, anche perché non si possono prevedere le reazioni di chi ci si trova di fronte.

Purtroppo questo episodio mi ha segnato fortemente. Il mio sfogo non è fine a se stesso, ma mi sento di denunciare la scarsa sicurezza in cui il cittadino si trova oggi a vivere. Non si tratta di un’accusa, ma del prendere coscienza che quello dei furti nelle case è un fenomeno in espansione, dal quale forse, fino a poco tempo fa, il nostro Stato pensava di essere immune. Sta di fatto che la sicurezza oggi a San Marino è un problema e se ne deve parlare. Sono due le cose fondamentali che i cittadini chiedono: la sicurezza e la salute. Certo, i temi, le idee e i progetti sono tanti, ma le parole sicurezza e salute stanno alla base della società civile, per questo ritengo che la sicurezza sia tra gli obiettivi prioritari.

All’interno del mio partito e della mia coalizione, mi impegnerò in prima persona affinché questi due temi vengano affrontati immediatamente in maniera seria e costruttiva. Non è più tempo di parlare, ma di agire. I provvedimenti da mettere in campo sono diversi, il primo tra tutti è sicuramente quello di rafforzare le nostre forze dell’ordine e fare in modo che il territorio sia meglio pattugliato. Devono d’altra parte essere le forze dell’ordine, gli addetti alla sicurezza dei cittadini, ad indicare agli amministratori politici gli interventi che possano migliorare e potenziare il loro lavoro. Di sicuro è un tema sul quale bisogna intervenire al più presto, perché è un problema trasversale, che interessa tutti al di là del colore politico. E’ per questo che l’intera classe politica deve prendere un impegno preciso nei confronti della cittadinanza.

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