Papi, direttore di Banca Centrale di San Marino, sulla circolare Draghi Bankitalia

Papi, direttore di Banca Centrale di San Marino, sulla circolare Draghi Bankitalia

Luca Papi, Direttore di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, parla con Antonella Zaghini di La Voce di Romagna – San Marino,

dell’ultima circolare del Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, la quale precisa ulteriormente le norme a cui devono attenersi gli istituiti bancari italiani nei confronti degli istituti sammarinesi, classificati come enti di Paese extra Unione Europea. La circolare è stata firmata il 30 dicembre scorso ed è arrivata agli istituti il 5 gennaio.

Pure Stefano Elli ne ha trattato ieri su IlSole24Ore.

Dice, fra l’altro, Papi: per gli istituti italiani ‘si tratta essenzialmente di applicare i normali obblighi di adeguata verifica della clientela né quelli rafforzati né quelli semplificati.
E precisa: ‘si tenga conto che i normali obblighi di verifica sono quelli applicati alla maggioranza dei paesi essendo quelli semplificati riservati ai paesi comunitari più un elenco di 13 paesi extraeuropei.
San Marino potrà entrare a far parte dei paesi a regime semplificato se e quando entrerà nella

‘white list’, cioè la lista dei paesi che hanno introdotto norme equivalenti a quelle dei paesi europei.
Di certo esistono degli aspetti tecnici nell’applicazione della suddetta circolare, ammette Papi. Aspetti che vanno chiariti con Bankitalia: ‘il prossimo incontro si terrà a Roma già domani…di certo non ci aspettiamo di risolvere il problema. Ci lavoriamo‘.

Prima questione da affrontare, quella degli assegni circolari la cui emissione è stata sospesa da
Iccrea (Istituto Centrale del Credito Cooperativo) e da Icbpi (Istituto Centrale Banche Popolari Italiane). Questione che, dice Papi, potrebbe essere rivista ‘alla luce degli approfondimenti in corso‘.

Infine un riferimento alle banche italiane del circondario: ‘altre iniziative che pure sono state prese da banche locali, limitanti l’operatività nei confronti di soggetti sammarinesi, pensiamo siano ingiustificati alla luce della normativa vigente…. Non vorrei che nella confusione che si è creata si inseriscano elementi di disturbo per portare avanti obiettivi commerciali e di concorrenza da parte di alcuni operatori.

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