I giochi, nella Repubblica di San Marino, continuano ad essere un parametro della credibilità dei governi.
Appena il nuovo governo ha deciso di alimentare un fondo a favore delle imprese con i proventi dei giochi, la notizia è stata prontamente diffusa negli ambienti del settore attraverso i siti ed i notiziari specializzati (esempio, giochigiochi.com: ‘dalle entrate dei giochi il rilancio della economia’), come riprova del sostegno che l’attività continuerà ad avere nella Repubblica di San Marino. Insomma un’altra stoccata all’Italia.
All’interno del territorio sammarinese si è scatenata addirittura una campagna pubblicitaria ad hoc per annunciare che effettivamente il casinò automatizzato di Rovereta si amplia con nuove proposte: le scommesse. Questo è la notizia con cui si comincia il nuovo anno a San Marino e territorio circostante.
I giochi insomma sono diventati il primo siluro contro l’annunciata volontà di cambiamento della politica sammarinese anche nei confronti dell’Italia, vista l’attenzione riservata a suo tempo e
dai media e dal
parlamento italiano al
casinò automatizzato di Rovereta. Un siluro che si affianca a quello della
notizia – diffusa da Banca Centrale il 30 dicembre – che il numero dei ‘soggetti autorizzati’ del settore bancario e finanziario sammarinese ha raggiunto quota 70.
C’era un modo migliore per chiudere il 2008 e aprire il nuovo anno?