Partiti di maggioranza al Congresso Ddc

Partiti di maggioranza al Congresso Ddc

La maggioranza reagisce diversamente
all’obiettivo dichiarato dai Democratici di centro di puntare a
un’area mediana democratica e riformatrice. Sono soprattutto gli
Europopolari, voce assai critica del Patto per San Marino, ad
apprezzare. Con loro anche Alleanza popolare e il Nuovo partito
socialista. Mentre la Democrazia cristiana e’ decisamente tiepida
all’invito e i Moderati tacciano l’opposizione di essere stata
“dannosa per il Paese”.
Ci sono tutti e 12 i partiti di San Marino al congresso di
oggi dei Ddc. E i partiti di maggioranza si alternano sul palco
per commentare la relazione del coordinatore uscente Giovanni
Lonfernini. “Noi siamo impegnati a cambiare il Paese- sottolinea
il vicesegretario del Partito democratico cristiano sammarinese,
Francesco Mussoni- e puntiamo su una presenza forte dei
sammarinesi e sul dialogo con le altre forze politiche. Anche con
voi Ddc”. “Serve una maggioranza aperta al dialogo e
un’opposizione costruttiva”, aggiunge il coordinatore di Ap,
Alberto Selva, sottolineando la “comunanza di idee con i Ddc”.
Mentre il segretario degli Eps Lorenzo Lonfernini ringrazia il
movimento per le parole di stima: “Noi- sottolinea- non verremo
mai meno agli impegni elettorali, ma in prospettiva vogliamo
ragionare con i Ddc con i quali abbiamo una matrice valoriale
comune”.
“Tra i nostri due partiti c’e’ un
rapporto franco e rispettoso”, prende la parola il vicesegretario
del Nuovo partito socialista, Erik Casali, sottolineando la
“lealta’ verso gli alleati”, ma anche “l’attenzione ai progetti
politici. Il problema- stigmatizza- e’ che spesso l’Italia sa
piu’ cose su San Marino di quante ne sappiamo noi: e’ ora di
creare una nostra classe dirigente. Serve un cambiamento nel
metodo, anche nella politica estera che deve essere piu’
collegiale”.
Per il coordinatore di Noi sammarinesi, Gabriele Gattei, la
difesa del Paese viene prima di ogni rivalsa: “Siamo noi-
sottolinea- l’esempio concreto del rinnovamento”. Il commento
piu’ duro arriva da Angela Venturini dei Moderati, che definisce
l’opposizione “dannosa per il Paese, rabbiosa e personalistica,
inquieta da vedovanza di potere”. Certo, aggiunge, “anche la
maggioranza non ha brillato di luce propria, fino a rischiare di
mandare all’aria tutto. Ma ora deve andare al di la’ dei suoi
problemi interni, perche’ non ci sono alternative a questo
governo”.

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