Partito lo scudo fiscale, di interesse anche di San Marino,

Partito lo scudo fiscale, di interesse anche di San Marino,

Partito nel parlamento italiano l’iter dello scudo fiscale, di interesse anche della Repubblica di San Marino, come emendamento al decreto anticrisi.
È stato presentato un emendamento al decreto legge sulla manovra d’estate in commissione Bilancio e Finanze alla Camera a firma dei relatori , Chiara Moroni e Maurizio Fugatti. ‘La norma prevede – si legge nella relazione tecnica – l’istituzione di un’imposta straordinaria sulle attività finanziarie e patrimoniali, detenute fuori dal territorio dello Stato’ e a ‘condizione che le stesse vengano rimpatriate in Italia da paesi Extraeuropei nonchè regolarizzate ovvero rimpatriate perchè in essere in Paesi dell’Unione europea e in Paesi aderenti allo spazio economico europeo che garantiscono un effettivo scambio di informazioni fiscali in via amministrativa’.

Aliquota complessiva del 5%, applicazione sulle attività finanziarie e patrimoniali detenute almeno al 31 dicembre 2008 o rimpatriate e regolarizzate a partire dal 15 ottobre prossimo e fino al 15 aprile 2010: questi i due aspetti principali dell’emendamento sullo scudo fiscale.” (IlSole24Ore)
In conseguenza di tale scudo fiscale, la riduzione della raccolta, per il sistema finanziario sammarinese (dodici banche
e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni) potrebbe essere secondo alcuni di 2,2 miliardi , secondo altri di 4,6. La Tribuna Sammarinese ritiene che ‘il salasso‘ dovrebbe essere compreso fra i 4 ed i 6 miliardi di euro.

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