Partito Socialista: condono edilizio, abusi edilizi o sanatoria edilizia

Partito Socialista: condono edilizio, abusi edilizi o sanatoria edilizia

L’Informazione di San Marino

Ps a Felici: “serve il coraggio di aggredire la crisi” 

Il garofano
rilancia con le sue proposte. Boccia patrimoniale e imposte recessive e propone
sanatoria edilizia per incamerare utili: oltre 610 gli abusi. Il triplo se si
considera il sommerso

Antonio Fabbri

 “Se Felici lancia la sfida sulla
procedura di urgenza, noi la raccogliamo,
ma rilanciamo sulla
necessità di avere coraggio per
aggredire la crisi”.
Lo dice Simone Celli, Segretario
del Partito socialista all’indomani
del Consiglio grande e generale
nel quale è entrato il piano
di sviluppo. Una affermazione
pesante soprattutto se si pensa
che, sull’articolato presentato ieri
mattina dalla Segreteria alle fi-
nanze relativo al piano sviluppo,
in maggioranza non c’è al momento
troppa condivisione.
Un piano di sviluppo sul quale,
d’altra parte, Celli afferma: “Ci
auguriamo non sia l’ennesima
occasione persa. Abbiamo visto
che nella maggioranza si sono
avviate, infatti, dinamiche interne
che possono minare quel coraggio
necessario per aggredire
la crisi”. Il Partito socialista, a
proposito di crisi, commenta i
dati dell’ufficio statistica ritenuti
“drammatici”. “Dopo l’estate
– aggiunge Celli – la situazione
potrebbe diventare preoccupante
e il pericolo di un conflitto sociale
è reale”.
A incalzare, poi, sull’Istituto fi-
nanziario pubblico, che secondo
molti è una risposta di emergenza
alla crisi messa in piedi per fare
cassa, è Rossano Fabbri: “Non
abbiamo pregiudizi ideologici,
visto che una più oculata gestione
dei beni pubblici è necessaria.
Ma oggi quello che sta venendo
avanti va oltre l’obiettivo di corretta
gestione dei beni pubblici.
La questione si sposta su operazioni
finanziarie. Il nostro timore
è che l’Ifp sia di nuovo l’ennesimo
carrozzone statale. Gli vengono
anche conferiti compiti che
sono già di Banca centrale, con
un forte rischio di sovrapposizione.
Su questo tema il nostro sarà
un atteggiamento costruttivo, ma
intransigente. Non cederemo a
compromessi al ribasso”.
Della contrarietà alla patrimoniale
non fa mistero il capogruppo
Paride Andreoli. “Se la maggioranza
ipotizza che la patrimoniale
sia una imposta che debba servire
per risanare il bilancio, non
è la strada giusta. Come non lo è
l’aumento della pressione fiscale.
Il governo attuale come il precedente
– dice Andreoli – tergiversa
perché non ha coesione interna.
Invece è indispensabile che
oggi sul tavolo ci siano interventi
mirati dei quali l’economia possa
beneficiare per il rilancio. Noi
abbiamo messo a disposizione le
nostre proposte, il nostro ordine
del giorno dal quale si può partire,
le nostre idee. Credo – apre
Andreoli – che ci siano spazi di
manovra per chi con noi decide
di salvare il paese”.
E sulla patrimoniale il Partito
socialista rilancia la proposta
alternativa che assieme all’Upr
aveva già avanzato: una sanatoria
sugli abusi edilizi. Gli abusi conclamati
a San Marino sono oltre
610, ma il numero reale, considerata
una stima del sommerso,
potrebbe corrispondere al doppio
se non, addirittura, al triplo.
Circa 400 ordini di demolizione
sono fermi. “La nostra proposta
è di provvedere ad una sanatoria
a fronte del pagamento di una
sanzione commisurata all’abuso
– dice Rossano Fabbri – Ad oggi
non viene applicata la legge, né
lo stato ha un ritorno. Così gli
abusi permangono e l’erario non
incassa”.

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