Ieri sera, presso la Sala Polivalente di Murata, si è tenuto il secondo appuntamento del ciclo di incontri “TASSE, TASSE E POI… ANCORA TASSE ?!”, organizzato nell’ambito della campagna di adesione 2013 del Partito Socialista.
Nel corso della serata è chiaramente emersa la consapevolezza che con l’incremento della pressione fiscale su famiglie e attività economiche il declino del Paese non solo è destinato a proseguire, ma si aggraverà ulteriormente.
La conferma di tutte le tasse straordinarie, l’introduzione della patrimoniale e la proposta di riforma tributaria sono la cartina di tornasole dei primi dieci mesi di vita di un governo che non altre idee per reperire le risorse necessarie al risanamento del bilancio dello Stato.
E’ del tutto inaccettabile mettere le mani nelle tasche dei cittadini senza aver prima dato segnali tangibili nella lotta agli sprechi e ai privilegi, che ancora sono largamente diffusi all’interno dell’amministrazione pubblica. Indennità non giustificate, pensioni d’oro, emolumenti stratosferici per alcuni “top-manager”, gestione dei lavori pubblici, assegnazione degli appalti e abuso degli straordinari, sono alcuni esempi concreti delle possibili aree di intervento per avviare un processo di riduzione della spesa pubblica.
E’ inoltre fondamentale e urgente passare alla definizione e alla realizzazione di un nuovo modello di sviluppo che permetta di attirare investimenti e progetti imprenditoriali di livello internazionale e di creare nuovi posti di lavori per i tanti sammarinesi disoccupati.
A tre mesi di distanza dalla sua approvazione, la legge in materia di sostegno allo sviluppo economico, che doveva rappresentare il punto di svolta dopo anni di recessione, è rimasta lettera morta. All’orizzonte non si intravvedono altre iniziative. La situazione è davvero molto grave.
Per queste ragioni il Partito Socialista intende, nelle prossime settimane, rilanciare alcune proposte che potrebbero produrre immediati benefici al sistema economico, all’occupazione e alle casse dello Stato: potenziamento della Smac Card; ampliamento attività dei giochi della sorte; liberalizzazione dell’esercizio del commercio al dettaglio; misure a sostegno dei consumi interni; moratoria per il pagamento delle rate dei mutui per le aziende in oggettivo stato di difficoltà; sanatoria edilizia; cessione dei frustoli; riforma del mercato del lavoro; pacchetto-competitività; elaborazione di un nuovo strumento di pianificazione urbanistica.
Su questi e altri temi il Partito Socialista non farà mancare il proprio contributo in termini propositivi, nella consapevolezza che, oltre a contestare, l’opposizione ha il compito di supplire alle evidenti lacune di governo e maggioranza.