Corriere Romagna San Marino
Intervista
Twitter /
Lonfernini punta sui
giochi della sorte e scivola sui confini
«Troppi statali? Non risolviamo niente coi tagli. Facciamoli essere
efficienti»
«Il
conto di Gatti al Credito di Romagna? Non sono cose che mi
riguardano»
Patrizia Cupo
SAN MARINO. Politica,
attualità e cultura generale: 140 caratteri a risposta, la lunghezza di un
messaggio su Twitter, per conoscere i politici in lista alle pros – sime
elezioni. Carrellata al via col presidente della Dc, Teodoro Lonfernini: per lui,
l’economia si risolleva col turismo a cinque stelle e i «giochi della sorte»,
il Titano in black list è colpa della perdita di credibilità della vecchia
politica e non crede al “Grillismo”, poi si imbarazza sul conto di Gabriele
Gatti al Credito di Romagna. “Scivola” sui confini della Croazia e chiede aiuto
al figlio. ++++++++++ Le
dimissioni di Morri e Casali. Un coup de théâtre frutto dell’indignazione
politica o una mossa studiata a tavolino? «Una
mossa studiata a tavolino con una precisa regia politica. Azione
incomprensibile per il paese e fallimentare per la credibilità politica ».
La
gente è arrabbiata. Crede che il “Grillismo” sammarinese si tradurrà in
astensionismo o in voti per i movimenti? «E’ la voce dell’insofferenza, ma
non è con la denuncia che si mettono in campo azioni politiche nell’interesse del
paese; serve credibilità».
Basta con la vecchia politica. La Dc cosa sta facendo per il
rinnovamento? «Io sono l’espressione del rinnovamento che proviene dalla
base del mio partito. In ogni caso si può e si deve fare ancora tanto ».
Commissione
antimafia sta per uscire allo scoperto: la relazione finale governerà le
prossime elezioni? «No, le prossime elezioni devono essere governate da
sentimenti di grande senso dello Stato, credibilità e progettualità».
Perché
San Marino è entrato in black list? «Perché nel tempo è mancato senso dello
Stato, credibilità agli occhi degli interlocutori, mancanza di capacità di
gestione e di progettualità ».
Se fu “colpa” del rapporto con Tremonti,
perché con l’arrivo del governo tecnico, il Titano non è uscito dalla black
list? «Non fu colpa solo di Tremonti. I segnali negativi già da tempo
venivano lanciati, dovevamo evitare che Tremonti ci tirasse tanto per la giacca».
L’incontro con Tremonti alla bouvette di Montecitorio: le disse “Vada a
prendere in giro qualcun altro”. Cosa pensò di lui e del suo rapporto col
Titano? «Una conoscenza poco gentile. Importante è capire le cause della
sua rigidità ed irritazione per evitare che riaccada».
Crisi occupazionale e
bilancio di Stato: meglio agevolare l’occupazione interna o preferire i
frontalieri che sono più tassati? «Se saremo bravi il binomio forza lavoro sammarinese
e frontaliera potrà essere assolutamente riproposta. Equità è la parola
d’ordine ».
Non sono troppi 4mila dipendenti statali per 30mila abitanti? «Non
ho creato io una pubblica amministrazione così complessa. Il problema non si
risolve riducendola di mille dipendenti: serve efficienza ».
Perché la Dc ha “stoppato” il decreto sui
tagli ai compensi dei dirigenti della Pa? «Perché vogliamo fare un buon lavoro
su tutte le questioni che riguardano la pubblica amministrazione ».
Se il
Titano non esce dalla black list, quali sono le soluzioni per il rilancio dell’economia?
«Turismo, commercio, sanità, nuove tecnologie e telecomunicazioni. Con
eccellenza e crescita reale».
Banche. Prima era il segreto bancario ad
attrarre capitali. Ora, che soluzioni per non diventare un distretto finanziario
italiano? «Sinergia con le realtà internazionali perché ormai nessuno al
mondo può fare come gli pare. E competitività».
Disoccupati. Perché è
saltato il Fondo straordinario di solidarietà? «Perché è caduto il governo.
Deve girare la domanda a chi si è assunto quella irresponsabilità».
Turismo:
a che punto è il progetto con l’Aman resort per un hotel extralusso a Murata? «E’
un ottimo progetto. Si stanno valutando le fasi di realizzazione per una piena integrazione
con il luogo in cui sorgerà».
Quali altri progetti per il rilancio del
settore? «Qualità e ospitalità d’eccellenza. Congressi, cultura, benessere,
commercio in centro storico, giochi della sorte, che non vuole dire casinò».
Scarano
con lo spinello, Gatti col conto al Credito di Romagna. Nessun reato, ma avete
chiesto la testa del primo e nessun chiarimento al secondo. Perché? «Mi
sono occupato di Scarano, per una questione di amicizia. Il resto son cose che
non mi riguardano ».
Cosa sono i fatti di Rovereta? «Una pagina storica
importante: i sammarinesi hanno dimostrato senso di appartenenza al paese».
Sì,
ma cosa accadde? «Storia complicata: tra San Marino e Italia si dovevano
regolare delle situazioni…».
I confini della Croazia? «Italia di certo…
Slovenia…». Si rivolge al figlio che gli suggerisce: «Montenegro? No, non siam
ferrati».