Patto per San Marino cerca voti. Andreoli (Psrs)

Patto per San Marino cerca voti. Andreoli (Psrs)

San Marino Oggi: Andreoli: “La maggioranza è alla spasmodica ricerca di voti in Consiglio” / Consiglio, rapporti tra socialisti e crisi attuale. Dal Psrs nessun appoggio al Patto e critiche alla politica messa atto di “ricerca di voti”.
Si è concluso un Consiglio in un certo senso di “prova” con nessuna legge in seconda lettura. La maggioranza ha comunque avuto qualche difficoltà con i suoi soli 30 voti. Che valutazione dà Presidente?“Il primo pensiero va al fatto che in questa seduta consiliare purtroppo abbiamo dovuto registrare ancora una volta un nulla di fatto. Infatti all’ordine del giorno, non sono approdati, senza togliere nulla alle Istanze dei cittadini, ne importanti argomenti, tantomeno provvedimenti legislativi, utili e indispensabili al Paese per il suo rilancio economico e in particolare a sostegno sia del bilancio dello Stato, delle attività produttive, di quelle turistico-commerciali e dell’occupazione. Dunque nessun confronto su temi di grande rilevanza, né su provvedimenti in seconda lettura, e nemmeno su quelli in prima. Considerato ciò, anche la prossima sessione si caratterizzerà per non aver prodotto nulla. Devo dire che ci sono stati momenti di confronto politico, ma solamente quando anche il partito che rappresento è intervenuto in sede di comunicazioni, sollevando argomenti di grande rilevanza, come le difficoltà che sta attraversando il sistema bancario in generale ed in maniera particolare la situazione Cassa di Risparmio, la cessione di Banca Agricola, sui quali il governo è silente o ancor peggio sembra addirittura di non conoscere la realtà dei fatti, senza tralasciare il mancato dialogo con la parte Italiana. Il gruppo consiliare Socialista Riformista ha, inoltre, presentato due ordini del giorno, uno da parte del collega Celli in merito ai rapporti Italo-Sammarinesi, il quale, del tutto ignorato, non ha riscontrato l’accoglimento del governo e della sua maggioranza, l’altro dal sottoscritto sul tema dell’Unione europea, che è stato ritirato, in quanto l’esecutivo ha dato la sua disponibilità per l’inserimento di un comma nella prossima sessione di giugno. Dunque non posso che dare un giudizio negativo sull’operato svolto in questi due anni e mezzo da questa maggioranza, la quale, dopo aver perso l’appoggio di un partito alleato, è da mesi alla spasmodica ricerca di voti consiliari, perdendo di fatto il ruolo che l’elettorato gli ha demandato”.

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