Patto per San Marino ieri sera a Domagnano: ‘la verità sulle banche’

Patto per San Marino ieri sera a Domagnano: ‘la verità sulle banche’

Ieri sera a Domagnano Patto per San Marino in una conferenza pubblica, condotta da Sonia Tura, ha trattato del tema ‘Facciamo i conti: la verità sulle banche’ schierando sul palco:Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri,
Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze,
Augusto Casali, Segretario di Stato alla Giustizia, e Fabio Berardi, Segretario di Stato al Turismo.
‘Negligenza e sottovalutazione del problema ci hanno portato a questa situazione’. Il Patto per San Marino schiera la sua squadra di Governo per spiegare quanto sta succedendo circa l’operatività delle nostre banche. Un elemento positivo c’è per il Segretario agli Esteri. ‘Riscontriamo un nuovo clima di apertura’ e il segno è l’arrivo dopo diversi anni di un Ministro degli Esteri, Frattini. ‘Ma il paese deve rispondere a questa disponibilità con una politica di trasparenza – dice il Segretario Gatti. ‘Chi urla che non c’è il segreto bancario dice una fesseria’. ‘La priorità per i nostri istituti di credito – ai quali riconosce equilibrio e senso di responsabilità – è restare nel sistema di pagamenti italiano e questo significa rispondere alle richieste di adeguata verifica della clientela imposte dalle normative antiriciclaggio non solo sammarinesi e italiane, bensì internazionali. Il Governo si impegna ad attuare il massimo utilizzo di questi dati al solo fine della lotta al terrorismo e davanti a una vasta platea, con molti bancari, promette il controllo e la prevenzione dei fenomeni distorsivi. Vogliamo una politica che non difenda le mele marce’ chiosa Gatti. All’interno di un progetto economico di sviluppo, lo definisce il Segretario Arzilli, in tutti i settori. ‘I controlli sulle finanziarie hanno portato anche le prime revoche, dopo un atteggiamento troppo lassista in passato’. Porta a esempio le 84 licenze di autonoleggio in territorio. Non mancano le critiche all’opposizione: ‘Gravissimo non aver capito per tempo le conseguenze
dell’iniziativa Moneyval, dopo che i funzionari avevano costantemente allertato del rischio’. Così come la mancata firma dell’accordo di cooperazione del 2006 usata come paravento ‘ Il problema di oggi – spiega il Segretario Berardi – non è legato a quel mancato accordo, ma passa per Strasburgo’. E su tutta la vicenda ha pesato l’Asset Banca, la riconferma della dirigenza e i no alle rogatorie internazionali. Il Patto guarda avanti e annuncia serrati tavoli tecnici e politici per risolvere l’operatività fino al prossimo esame Moneyval, nel frattempo l’intenzione di rinegoziare con l’Italia l’Accordo Valutario, ormai superato e tra le ipotesi, un accordo tra le due Banche Centrali. ‘ Siamo in emergenza – concludono – ma stiamo pensando a costruire’.
(Giovanna Bartolucci, San Marino Rtv)

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