La Tribuna Sammarinese: Presentata in Consiglio dal segretario alla Sanità la legge di riforma del sistema previdenziale / Maggioranza ai ferri corti sulle pensioni, ma non corre buon sangue neppure sulla riforma della Pa / Zafferani (Ap): “Così non va bene” Podeschi (Pdcs): “Mi meraviglio di un giovane che vuole smantellare il sistema di valori della società”
La vera sorpresa della seduta del Consiglio di giovedì si è registrata durante la sessione serale. Il Segretario alla Sanità, Podeschi, ha infatti proposto la sua legge di riforma del sistema pensionistico con due obiettivi: tutelare l’andamento, che manifesta segni di preoccupazione, del fondo pensioni legato al primo pilastro, e introdurre ciò che a Massimo Rossini nel 2005 non era riuscito, le regole della previdenza complementare a capitalizzazione.
Zafferani ha definito la riforma una riformetta tesa a mantenere privilegi e iniquità, che non ha il coraggio di debellare i diritti acquisiti che non devono esistere in un sistema solidaristico in cui oggi i giovani pagano e domani a loro si prospettano pensioni misere e contribuzioni sempre crescenti. “A mio parere – ha detto Zafferani – nei modelli a ripartizione i diritti acquisiti non esistono, nessuno si è guadagnato nemmeno 1/5 della pensione che prenderà”, ed ha analizzato con cura tutti i privilegi di chi è entrato nel sistema prima del 2005, fra cui quello di vedersi garantita una pensione molto più alta rispetto a chi ha iniziato a lavorare dopo. Zafferani è tassativo, la legge Podeschi non va bene occorre: “Progettare una riforma più generale del primo pilastro pensionistico, che sappia rendere più solido il meccanismo di ripartizione”.