Patto per San Marino. Marco Gatti, acqua sul fuoco

Patto per San Marino. Marco Gatti, acqua sul fuoco

Nella conferenza stampa tenuta ieri dai vertici del Partito Democratico Cristiano Sammarinese a conclusione della Festa dell’Amicizia, si è cercato di smorzare le polemiche con Alleanza Popolare per guardare al futuro chiedendo subito al Governo alcuni risultati in politica estera.

Così si legge su San Marino Oggi sotto il titolo: Gatti: “Sbagliato spostare le questioni sul personale, il Patto è una squadra” / Smorzate le polemiche con Ap, Dc soddisfatta per l’esito della Festa / “Il Paese è con la Dc e ci chiede sicurezza e di andare avanti”

Per quanto riguarda la politica estera sono i governi che devono agire in modo complessivo perché un accordo è nell’interesse di entrambi i Paesi. Sbagliato quindi spostare i problemi dai settori alle persone. Serve invece un’azione progressiva perché se oggi con Romani, è arrivato qualche riconoscimento, al Paese serve ancora di più, perché il primo obiettivo deve essere l’uscita dalla black list e poi accordo contro le doppie imposizioni.

La Dc si farà quindi sentire – ha specificato Gatti – con i partiti italiani e
con il governo sammarinese per far si che tutte le azioni siano coerenti in
questa direzione”. Sfiorata poi la questione del decreto sul Lavoro tirata in
ballo da Venturini. “Il Patto è una squadra – ha ricordato il segretario Pdcs –
e si cerca di correggere i difetti reciprocamente. Questo deve valere per tutti.
Il problema quindi è come possiamo aiutarci a vicenda per superare eventuali
mancanze che ci possono essere state. Ma questo è uno sforzo che deve essere
fatto da tutti”. Come a dire, che se la Dc è pronta a riconoscere eventuali
errori, anche Ap dovrebbe essere disposta a fare altrettanto
.

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