Nella Repubblica di San Marino per i politici pare non essere possibile distaccarsi per un momento dal mondo degli affari e in particolare dall’affare più losco di tutti, quello dei giochi da anni personalizzato nell’uomo-bastone-del-pollaio.
Valerio De Molli ha squadernato uno scenario tutt’altro che rassicurante del sistema economico sammarinese vessato dalla crisi globale e dallo scudo fiscale. Eppure pare che la
coalizione Patto per San Marino e lista Pdcs-Eps-Ael, non trovino di meglio che continuare ad
impaludarsi nella melma dei giochi.
Scrive oggi in proposito La Tribuna Sammarinese: ‘ sebbene
non siano state adottate
decisioni e quindi il
comunicato
ufficiale non ne
parli, i membri del Patto
sono stati informati sulle
eventuali decisioni relative
allo spostamento della
Giochi del Titano. Pare,
ma il condizionale è
d’obbligo, che il governo
abbia intenzione di proporre
l’acquisto di una
parte dei locali di Ponte
Mellini.‘