Per Masi la crisi della Punto Shop di San Marino non è cominciata col precedente governo

Per Masi la crisi della Punto Shop di San Marino  non è cominciata col precedente governo

Oggi nella conferenza stampa in cui Gian Marco Marcucci, Segretario di Stato al Lavoro e Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria hanno proceduto alla firma dell’accordo a favore di Puntoshop, già sottoscritto da sindacati, associazione degli industriali (Anis) e Studio Boldrini (in rappresentanza delle banche creditrici ed, al contempo, investitrici) hanno ribadito che la crisi dell’azienda si era già manifestata alcuni mesi fa. In particolare ritengono significativa la data del 28 aprile 2008 quando il Congresso di Stato di allora concesse l’autorizzazione per la creazione della Puntoshop Srl, emanazione di Puntoshop Spa e Booumerang.
Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria nel precedente governo ha negato ai microfoni di San Marino Rtv che già allora Punto Shop fosse in crisi: ‘quelle di Marcucci ‘, a dir il vero anche di Arzilli, ‘sono dichiarazioni fantasiose e gratuite. Il problema della Punto Shop non è mai stato segnalato al precedente governo, per cui era impossibile intervenire. Marcucci è bene che si assuma le sue responsabilità e non scarichi colpe su altri.
A dir il vero non si riesce a capire come Punto Shop sia riuscita ad accumulare oltre 2milioni di euro di debiti verso lo Stato a partire dal 3 dicembre quando il nuovo governo è entrato in carica, con Marcucci ed Arzilli rispettivamente al Lavoro e all’Industria.
Viene da pensare che i vertici degli uffici della Pubblica Amministrazione non abbiano segnalato il debito ai responsabili politici di riferimento oppure che questi responsabili politici abbiano lasciato all’oscuro Tito Masi.

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